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Obama invia 400 militari per “aiutare” i ribelli siriani

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La follia strategica americana colpisce ancora! L’attacco contro Charlie Hebdo non ha evidentemente dato il pretesto per riflettere su anni di errori, anzi ha invogliato il governo Obama a perpetrare la stessa medesima fallace politica.

400 militari saranno inviati dal Pentagono in Siria per addestrare i “ribelli moderati“, con l’intenzione di contrastare lo Stato Islamico (Isis). Verranno allestiti quattro campi di training in tre paesi della Regione, il cui lavoro partirà probabilmente già da questo marzo. Non sappiamo le modalità con cui verranno selezionati ed individuati tali “ribelli moderati”, che già come termine stride parecchio, dato che il Free Syrian Army, il grande esercito di liberazione (forse l’unico gruppo formato anche da qualche moderato) è ormai stato sciolto.

Eppure gli americani, con la solita grossolana spocchia che li contraddistingue, si dicono tranquilli che “il processo di selezione è già attivo“, almeno così ha dichiarato l’ammiraglio John Kirby. Un provino per aspiranti ribelli? Ad ogni modo il piano americano è quanto di più folle e rischioso si potesse fare, dato che la galassia dei movimenti anti-Assad è fatta di sovrapposizioni, collegamenti e alleanze, rischiando così di addestrare forze jihadiste.

D’altronde la conoscenza del campo non è prerogativa di un’intelligence che spesso ha confuso sunniti con sciiti. Inoltre come si può pensare quest’ipotetico gruppo di ribelli, già in guerra con il regime, si metta pure a dar battaglia allo Stato Islamico? (Senza contare che la stragrande maggioranza dei ribelli essendo islamici radicali non vede con antipatia il Califfato di al Baghdadi).

Nel 2003 gli Usa hanno deciso di destituire Saddam Hussein, quattro anni fa hanno scelto di finanziare la ribellione anti-Assad; risultato? Hanno reso quella zona un inferno, creando i presupposti per la nascita dello Stato Islamico, che mai si sarebbe potuto sviluppare sotto il regime di Saddam Hussein. Non sappiamo se queste scelte siano state prese per interessi economici (rendere instabile la zona per avere un più libero e diretto accesso ai pozzi petroliferi) oppure se siano date dalla totale idiozia dell’amministrazione americana; ad ogni modo a causa di questo pantano ci abbiamo rimesso 12 giornalisti. E’ ora di liberarsi dal giogo americano.  

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Di Redazione Elzeviro.eu

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