Gira e rigira, la quadra la troveranno. Si nominano tra di loro, quindi l’accordo sulle varie poltrone alla fine lo raggiungeranno. Commissari, presidenti, direttori generali, superministri di qualcosa fa lo stesso, basta intascare soldoni ed ottenere una posizione di prestigio, anche se solo di rappresentanza. E’ comunque chiaro che Renzi, “cannibale” in Italia, dal summit di Bruxelles (16/07) è uscito piuttosto contrariato, vegetariano suo malgrado. Ha chiesto “rispetto” per uno stato fondatore dell’unione, ma la Mogherini è stata “bocciata” (perché troppo filorussa e con poca esperienza) ed il belga Herman van Rompuy ha dichiarato che il suo successore ideale sarebbe Enrico Letta (gradito al PPE ed al PSE). Un bello schiaffo per Renzi, che l’aveva scartato dalle candidature dopo avergli scippato il governo, vederlo per 5 anni sulla poltrona più importante d’Europa.
Intanto in Italia c’è stata bagarre in aula per la votazione sul senato (che è slittata alla settimana prossima), bloccando il turbo che il premier aveva messo alle riforme costituzionali, anteponendole addirittura a quelle economiche (molto più importanti). Già i quotidiani si stanno sfogando con titoloni a caratteri cubitali, parlando di una polpetta avvelenata (la bomba Letta) e del primo smacco a super Matteo. Avrà pure tanta energia psico-fisica che gli permette di girare il mondo come una trottola e pelo sufficiente sullo stomaco da ripararsi dal gelo del polo nord, ma le docce gelate fanno male anche d’estate.
di Giuseppe Franchi N.a.a.