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Isolazionismo? No, sovranità

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E’ pazzesco come gli Usa, il pappagallino Ue e gli oppositori interni alla Russia putiniana bollino l’ormai prossima annessione della Crimea come una mossa che isolerà il paese. La Russia è il paese più grande del mondo: è un paradosso bello e buono parlare di isolamento in questo caso. Un paese, ricordiamo, autosufficiente da ogni punto di vista. 
 
Troppe decisioni, peraltro esito di referendum, che sono espressione di sovranità popolare, vengono erroneamente e dolosamente scambiate per nazionalismo stantio. Anche il recente referendum in Svizzera sul tetto massimo dei lavoratori immigrati era avversato dagli oppositori che paventavano timori isolazionistici, in un paese piccolo e montagnoso che però vede guarda caso penetrare nei suoi confini, per numero di immigrati, una città di Lugano all’anno (70mila).
 
Senza dilungarsi oltre, queste poche righe sono solo per evidenziare la tendenza di quelle forze politiche che dietro a un progressismo di facciata nascondono un globalismo ignorante e/o interessato. Inoltre si faccia caso al divertente paradosso per il quale le scelte democratiche esito del referendum popolare non vengono degnate del naturale rispetto che sarebbe loro dovuto stante il metodo di assunzione, questo perché vanno contro le idee personalissime delle su citate forze politiche.
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Di Redazione Elzeviro.eu

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