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La popolazione di San Marino dice “no” all’Unione Europea disertando le urne.
Forse sono in pochi a sapere che Domenica scorsa a San Marino si e’ tenuto un referendum sull’adesione all’Unione Europea, ma questo non deve soprendere visto che c’è è stato riservato davvero poco spazio alla notizia da parte dei mezzi di informazione (con la rilevante eccezione del solito Fatto quotidiano).I ?sì? sono stati 6.733 (50,28%, 3.924 voti mancanti al quorum di 10.657), i ?no? 6.657 (49,72%) ma visto che a votare sono meno del 32% degli elettori il quorum non e’ stato raggiunto e il referendum e’ invalido e quindi per ora San Marino rimane fuori dall’Unione Europea.
Come è facile immaginare i sostenitori dell’adesione alla UE hanno accusato coloro che hanno votato no di avere una mentalità chiusa e di essere ostili al cambiamento e sono delusi dal fatto che non hanno capito i presunti vantaggi dell’Unione Europea.In realtà i sammarinesi sono tutt’altro che stupidi e hanno dimostrato chiaramente che non vogliono fare la fine dell’Italia. sebbene la recessione che ha colpito il nostro paese abbia creato alla piccola enclave danni enormi.Questa si palesa come un’importante vittoria contro i poteri forti globalisti e non è un caso che nessuno ne parli: i politicanti filo-europeisti che siedono ai banchi del governo hanno tutto l’interesse a tenere il popolo ignorante.
Probabile che a San Marino abbia anche influito la crisi recessiva che ha investito l’ultimo paese a fare l’ingresso nell’Unione: quella Croazia che già si pente della sua adesione.
Giuseppe de Santis;Freddie
