Home / Affari di Palazzo / Esteri / Giustizia, questa sconosciuta

Giustizia, questa sconosciuta

Condividi quest'articolo su -->

Socrate diceva che c’è un punto dove anche la giustizia è ingiusta. Forse ai suoi tempi (400 anni circa prima dell nascita di Cristo), perché ora succede l’esatto contrario. Purtroppo occorre fare un’analisi approfondita per individuare un solo punto giusto. Siamo diventati una repubblichetta da quattro soldi: fragile, succube, indecisa e timorosa, pronta a colpire gli italiani in tutti i modi possibili e salvaguardare gli interessi degli stranieri che spadroneggiano a casa nostra. Nella vicenda kazaka abbiamo sperperato gli ultimi brandelli di sovranità a vantaggio di un paese con delle istituzioni infime e connesse all’ex Urss.

Nello stesso giorno viene scarcerato un marocchino 39enne che ubriaco ha ucciso con l’auto una ragazzina di 15 anni in bicicletta (senza fermarsi dopo il tremendo impatto che ha scaraventato il corpicino a 70 metri di distanza) e viene pronunciata una sentenza che condanna in 1° grado a 7 anni Fede e Mora , ed a 5 anni la Minetti con l’aggiunta di tutte le sanzioni possibili ed immaginabili, compresa l’interdizione ai luoghi pubblici frequentati da minori per Fede e Mora: sanzione accessoria che di solito viene applicata ai pedofili conclamati.

Non si può definire altro che surreale quest’ultima boutade della magistratura, perché l’interdizione ai pubblici uffici (perpetua per gli uomini) e quinquennale per la Minetti, si poteva dare per scontata. D’altronde, visto che l’ONU si è espressa contro Calderoli, perché riteneva “giusto” intervenire nella questione della “Jungla”, c’è da aspettarsi di tutto.

GF

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Riflessioni sul neoimperialismo americano nel mondo

Mentre il mondo si interroga sulle azioni della Russia in Ucraina, noi andiamo controcorrente e …