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La legge sull?omologazione ? pardon ? sull?omofobia sta arrivando anche in Italia!

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Ivan Scalfarotto

Ivan Scalfarotto del Pd ha presentato da pochi giorni il progetto di legge numero 245 anti-omofobia. Sembrerebbeessereun frutto di esportazione “made in France”, visto che in Francia la ministra dei Diritti delle donne, Najam VallaudBelkacem ci ha mostrato il suo disegno la legge contro l?omofobia. Già ad una semplice osservazione etimologica viene da domandarsi perché gli omosessuali abbiano bisogno di una legge che porti in sé il significato di “paura dello stesso”, cioè di ogni uomo. Loro sarebbero più uomini degli altri? Se è così, si tratta di una bella e buona discriminazione. Altra domanda che parte da un?altra osservazione. Si sa che la Francia fa rivoluzioni dal 1789, ma l?Italia ha bisogno davvero di una legge di quel genere?

In realtà no, poiché la nostra Costituzione, una delle, se non la più bella tra le costituzioni del mondo, prevede già delle misure contro ogni tipo di discriminazione; pensiamo all?Articolo 3: « Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali ». Di questo avviso è anche la professoressa di filosofia morale Paola Ricci Sindoni, che in un articolo su “Il Foglio” ha ricordato che la proposta di legge di Scalfarotto esprime in maniera non chiara il suo obiettivo; e questo secondo lei si vedrebbe nell?articolo 1 della 245, in cui si chiarisce la delicata problematica da trattare. Prosegue la Sindoni, si parla al riguardo di distinzione tra “identità sessuale”, “identità di genere” e “orientamento sessuale”. E la differenza semantica e culturale di questi tre ambiti qui piuttosto oscura, non rispondendo neppure alle classiche differenziazioni delle “gender Thoeries”. Un esempio: al primo comma dell?art 1 si parla di “identità sessuale” come “l’insieme, l’interazione o ciascuna delle seguenti componenti: sesso biologico, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale”, salvo poi distinguere queste componenti in maniera completamente differente. È chiaro che vi sia un problema di fondo, quello di confondere il concetto di identità sessuale con quello di discriminazione. Ora la legge è in esame presso la commissione giustizia e prossimamente sarà nel dibattito parlamentare.

Intanto, di fronte alla proposta di legge 245, qualcuno si è mosso.

Si è mobilitata l?associazione Alleanza Cattolica, esprimendo in uno stile battagliero da anni ?70, anno delle grandi lotte contro le grandi ideologie, un manifesto di cinque punti, in cui si spiega che dietro la legge contro l?omofobia si nasconde l?attacco alla famiglia, dato che funge da ponte per il matrimonio omosessuale, come sta succedendo in Francia e in altri paesi. Per concludere, voglio spiegare brevemente perché nel titolo ho scritto “legge sull?omologazione”: perché se non la si pensa come la minoranza culturale omosessuale, si è un pericolo.


Qui si riporta il manifesto di Alleanza cattolica e l?intervista sul Foglio della prof.ssa Sindoni:

http://www.alleanzacattolica.org/comunicati/201306.htm

http://www.ilfoglio.it/soloqui/18866

Scritto la Domenica di San Bonaventura da Bagnoregio, 14 luglio 2013

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Di Redazione Elzeviro.eu

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