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Il problema dei dipendenti pubblici è che ce ne sono pochi, non troppi

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Il problema dei dipendenti pubblici è che ce ne sono pochi, non troppi.

di Gilberto Trombetta

Ce ne mancano milioni.

Ecco come nascono i disservizi di cui siamo vittime ogni giorno.

Come spiegato da Noam Chomsky:

questa è la tecnica standard per le privatizzazioni: togli i fondi, assicurati che le cose non funzionino, fai arrabbiare la gente e lo consegnerai al capitale privato.

Il problema non sono i diritti del lavoro di cui ancora usufruiscono i dipendenti pubblici, ma i diritti che negli ultimi decenni sono stati sottratti agli altri lavoratori.

I nemici sono coloro che lo hanno fatto, anno dopo anno.

Sputando sulla Costituzione.

Prendersela con chi ha ancora qualche diritto, vuol dire combattere la guerra dei nostri nemici al posto loro. Senza fargli neanche sporcare le mani.

Giovani contro anziani, dipendenti pubblici contro lavoratori privati. Sono solo conflitti orizzontali che fanno il gioco di chi si arricchisce alle nostre spalle da decenni, impoverendoci.

Non caschiamo nelle trappole del nemico. Abbiamo tutti gli strumenti per disinnescarle.

Scegliamo le battaglie giuste.

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