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Il Coronavirus sveglia Confindustria: “L’Italia ha bisogno di più spesa pubblica”

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Servono investimenti pubblici, serve riattivare rapidamente tutti i cantieri e non solo quelli delle opere considerate prioritarie: la domanda pubblica deve compensare l’arretramento di quella privata.

di Filippo Nesi*

Aspetta, fammi rileggere che non ci credo. Sì, sì, c’è proprio scritto così: servono investimenti pubblici per compensare l’arretramento di quelli privati. Ma no. Signoria mia, dove andremo a finire di questo passo!

Confindustria ritiene che sia giunto il momento per l’economia italiana ed europea di un ‘whatever it takes’ della politica economica, che abbia però un chiaro indirizzo nell’allocazione delle risorse e degli effetti da realizzare per contenere e compensare gli effetti dell’arretramento della domanda privata evidenti e conseguenti a quanto sta accadendo.

Traduco: datece li sordi, che sinnò nun gnaa famo.

L’emergenza coronavirus può trasformarsi in un’occasione perché Italia ed Europa applichino quelle politiche coraggiose che in tempi ordinari non hanno avuto il coraggio di fare […] L’impatto sull’economia “sarà rilevante” se questa situazione non sarà fronteggiata in tempi rapidi e “con misure e strumenti non convenzionali.

Misure e strumenti non convenzionali

Perché chiamarlo “helicopter money” suonava brutto. Dopo aver dato del ciarlatano a chi va ripetendo da anni che occorre più spesa pubblica per far ripartire l’economia, a marzo 2020 e con la prospettiva del cratere, finalmente Confindustria si accorge che il QE non è servito a nulla, se non a rimpinzare le banche di liquidità, che poi non viene mai prestata al mercato, ma investita quasi esclusivamente in bond o usata per arbitraggi sui repo.
A la bonne heure! E che cosa chiede? Le stesse cose, ma in dose industriale. Ah beh.

Se questa occasione non verrà colta, si correrà il rischio che le traiettorie economiche e sociali dei Paesi UE divergano in misura insostenibile.

Si è accorto che l’Euro crea asimmetrie. Perspicace.

La politica monetaria, che pure ha svolto un ruolo decisivo in Europa dopo il 2011, oggi deve essere affiancata da un set più ampio e articolato di strumenti e nuovi approcci di politica economica.

Quindi, investimenti pubblici + helicopter money. Ohibò, Weidman ne sarà entusiasta.

Cialtroni.

 

*Tratto dalla Pagina PIIGS_TheMovie

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