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Il fanatismo della sinistra liberista e la questione Autostrade

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Il recente sondaggio pubblicato da Termometro Politico evidenzia, se ce ne fosse ancora bisogno, l’ormai completa metamorfosi ideologica del centrosinistra. Un’area e un elettorato che un tempo sarebbero stati identificati come destra liberista.

 

di Andrea Zhok

 

Sondaggio emblematico.
Va tenuto presente che nella fattispecie giudicata, ovvero la gestione della Società Autostrade, siamo di fronte ad un fatto che:

1) ha antecedenti positivi di gestione statale;
2) ha un recente esempio di gestione drammaticamente negativa da parte privata (ponte Morandi).

In questa cornice le posizioni a favore di una gestione privata sono perciò espressione di una chiara posizione ideologica, una posizione liberista classica, che ritiene per definizione la gestione privata migliore e più efficiente della gestione pubblica.

Come si vede, l’area dell’odierno CSX è quella il cui elettorato è ideologicamente più aderente ad una posizione di tipo liberista, senza se e senza ma. Qui non c’è davvero molto da commentare. Si tratta semplicemente di constatare una metamorfosi sociale oramai avvenuta.

Chi oggi aderisce a quell’area politica aderisce a ciò che fino a una quarantina d’anni fa sarebbe stato identificato precisamente come destra liberista (quelli che si rifacevano alla Scuola di Chicago, e che ispirarono il golpe di Pinochet, per intenderci).

Una ragione di più per capire che continuare ad usare oggi la distinzione tra ‘destra’ e ‘sinistra‘ è solo un contributo ad intorbidire le acque.

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